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martedì 6 maggio 2014

IL PROGRAMMA IN PILLOLE DI CITTA' DIVERSA (il programma esteso è reperibile alla pagina http://www.cittadiversalivorno.it/programma-esteso/ )

Le nostre preferenze :  GADI POLACCO e IRENE MORELLI (si vota solo il 25 maggio 2014 e sono esprimibili al massimo 2 preferenze, di sesso diverso)

CITTA' DIVERSA
PILLOLE DI PROGRAMMA
Le priorità

1. Ridurre i costi della politica
2. Uscire dalla crisi
3. Riqualificare l’ambiente
4. Vera partecipazione dei cittadini
5. Difesa dello stato sociale

Dieci proposte per cambiare Livorno


1. Abbattimento dei costi della politica
Portare al minimo di legge l’indennità del sindaco e degli assessori.
Ridurre i compensi degli amministratori di aziende pubbliche.
Istituire una anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati.

2. Uscire dalla crisi
Investimenti nelle opere pubbliche.
Nuovi posti di lavoro nel porto (riordino delle aree operative e sviluppo del settore turistico nel porto mediceo).
Nuovi posti di lavoro nel settore energetico (fotovoltaico e eolico).
Nuovi posti di lavoro nell’ambiente (mare, bagni aperti tutto l’anno con nuovi servizi per il turismo, parco delle colline).
Nuovi posti di lavoro nel settore culturale e turistico (università, musei, fortezze),
Nuovi posti di lavoro nel settore sociale.

3. Aiuti alle persone e alle imprese
Piano straordinario per dare a tutti una casa
Costituzione di un fondo di solidarietà per l’occupazione e il sostegno al reddito dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro.
Incentivi per una migliore assistenza sociale e sanitaria.
Facilitare l’accesso al credito alle imprese che non utilizzano la cassa integrazione per i lavoratori.
Sostegni alle imprese che non licenziano e la cui produzione sia legata all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.
Aiuti ai più deboli garantendo le forniture essenziali di acqua e gas e riducendo le bollette ai redditi più bassi.

4. Produzione locale
Stop a nuovi centri commerciali.
Mercati contadini e produzioni locali biologiche e di qualità.
Sostegno al piccolo commercio e all’artigianato riqualificando e rivitalizzando il centro.
Indipendenza nella produzione energetica.

5. Abbattimento della TIA
Raccolta porta a porta e riduzione dei rifiuti.
Riduzione della TIA ad aziende e cittadini che riducono, riusano e differenziano i rifiuti.

6. Energie rinnovabili e risparmio energetico
In tutti gli edifici, a partire da quelli pubblici.
Stop alle grandi infrastrutture pericolose per l’uomo e l’ambiente come il rigassificatore e l’inceneritore. Incentivi alla bioedilizia.

7. La partecipazione dei cittadini alle scelte
Partecipazione diretta dei cittadini alla gestione della spesa pubblica.
Forme di bilancio partecipato.
Coinvolgimento nella gestione degli spazi pubblici (parchi e piazze).
Cogestione dei beni comuni (l’acqua deve essere pubblica).
Bilancio di genere: la voce delle donne nelle scelte che le riguardano.
Inchiesta sulle spese delle società partecipate del comune.

8. Fermare il caos del traffico, muovere le persone
Realizzazione di tanti posti-parcheggio, delle piste ciclabili e della metropolitana di superficie.
Promozione dei mezzi pubblici (aumento delle frequenze, riduzione delle tariffe e introduzione di giornate gratuite).

9. Revisione del piano regolatore
Fermare la cementificazione.
Regolamento edilizio semplificato e aggiornato per facilitare le piccole modifiche e sbarrare la strada alle speculazioni.
Piano di riqualificazione delle aree ad orti.

10. Quartieri animati e sicuri per una migliore qualità della vita
La miglior sicurezza si ottiene con la riqualificazione di strade, piazze e parchi in modo da favorire la frequentazione della gente con occasioni di incontro e relazioni umane.

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