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domenica 19 febbraio 2012

Celentano a S.Remo,una doppia presa in giro.

I soldi dei cittadini per lo sfogo logorroico e presuntuoso di un "santone" autonominatosi tale e. per l'enorme pubblicita' ad Avvenire e Famiglia Cristiana.
Di questo si dovrebbe parlare.

Gadi Polacco
www.liberalivorno.blogspot.com

venerdì 10 febbraio 2012

LIVORNO NEL PANTANO POLITICO : E' NECESSARIA UNA CONCRETA PROPOSTA ALTERNATIVA AI POLVERONI SENZA COSTRUTTO

A Livorno, negli ultimi tempi, il dibattito politico è molto acceso ma improduttivo. Non perché, come si dice, vi sia troppa conflittualità (per i liberali il conflitto democratico è il motore della convivenza tra i diversi punti di vista). Perché il conflitto non è sulle idee e sui progetti, è a proposito di pregiudizi ideologici e piccoli calcoli personali di bottega, senza collegamento con i problemi reali della città. 

Nella maggioranza, si letica praticamente su ogni cosa tra chi concepisce l'amministrare quale gestione del potere a piacimento senza rispetto del programma elettorale, per omissioni o per aggiunte, e quelli che vorrebbero almeno rispettare il programma ma non sanno staccare la spina ad un gruppo dirigente compiaciuto di pavoneggiarsi. Nella (cosiddetta) opposizione, si letica accesamente sulle persone senza richiamare un solo argomento di programma livornese, tra chi vuole conquistare il bastone del comando come investimento sulla propria carriera futura e chi contesta ai primi posizioni ideologiche indecenti, cui peraltro era stato ben lieto di affidarsi elettoralmente.

Oramai a poco più di due anni dal cambio di Sindaco, la città non dispone di alcun progetto che induca lo  sviluppo indispensabile per evitare almeno il progressivo declino. E' urgente che chi ha idee sul cosa fare e voglia di farlo, cominci apertamente a discutere per scegliere una proposta di alternativa concreta ai polveroni senza costrutto.




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Federazione dei Liberali - Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

lunedì 6 febbraio 2012

REGISTRAZIONE DEL DIBATTITO,SVOLTOSI A PISA, SU "SEPARAZIONE STRATO E RELIGIONI", PRENDENDO LO SPUNTO DAL LIBRO "LO SGUARDO LUNGO", DI RAFFAELLO MORELLI

Venerdì 3 febbraio 2012
 
si è tenuto all'Università di Pisa, Palazzo de La Sapienza,presente l'autore Raffaello Morelli ,  un incontro organizzato dall'Editore ETS su:
 
Separazione Stato e religioni  
 
prendendo lo spunto dal libro "Lo sguardo lungo".

Interventi di :

  • Mario Montorzi ,docente di Storia del diritto medioevale all'Università di Pisa

  • Gianmario Cazzaniga , docente di Filosofia Morale, Università degli Studi di Pisa

  • Raimondo Cubeddu, ordinario di filosofia politica all'Università di Pisa

  • Bruno Di Porto, docente di Storia del Giornalismo e Storia Contemporanea all'Università di Pisa


 
 
 
Potete ascoltare l'audio dell'incontro trasmesso  da Radio Radicale al seguente indirizzo:


venerdì 3 febbraio 2012

L'EUROPA INVITA AD ADOTTARE IL TESTAMENTO BIOLOGICO : L'OCCASIONE PERSA DEL COMUNE DI LIVORNO

Sì al testamento biologico, informano le agenzie di stampa (il testo è ripreso da Italialaica) ma un fermo no all'eutanasia e al suicidio assistito. Questo il concetto chiave contenuto nella risoluzione votata dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa,a fine gennaio, in cui si chiede ai governi dei 47 Stati membri di emanare leggi che permettano ai loro cittadini di esprimere la propria volontà sui trattamenti e le cure che desiderano ricevere in caso che nel momento in cui i medici debbano prendere una decisione non siano più in grado di indicare cosa desiderano. Nel documento arrivato in aula mancava qualsiasi riferimento all'eutanasia o al suicidio assistito, ma un certo numero di parlamentari, tra cui gli italiani Luca Volontè (Udc) e Renato Farina (Pdl) hanno insistito per avere una sorta di clausola che specificasse che la risoluzione non trattava queste due questioni e che «l'eutanasia, intesa come l'uccisione volontaria o per omissione di un essere umano dipendente per il suo supposto beneficio dovrebbe essere sempre proibita».
Nella risoluzione viene anche chiesto agli Stati che non lo hanno ancora fatto, come l'Italia, di ratificare e attuare in ogni sua parte la Convenzione sui diritti dell'uomo e sulla biomedicina, conosciuta anche come Convenzione di Oviedo. L'Assemblea stila una lista di principi e di misure concrete che gli Stati devono seguire nel regolamentare il testamento biologico, come quella di evitare moduli complicati o oneri troppo alti in modo da assicurare che tutti possano accedere al testamento biologico.
Il nostro Comune avrebbe potuto da tempo rivelarsi "virtuoso" ,almeno su questo fronte,ed invece dopo roboanti annunci e lunghi silenzi,ha partorito un piccolo accrocco che non è ne carne ne pesce mentre altri Comuni,anche tra quelli a noi vicini,hanno proceduto invece coerentemente e speditamente.
Insomma, un'altra occasione persa.

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Federazione dei Liberali - Livorno
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