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lunedì 4 ottobre 2021

IL CIRCOLO EINAUDI RICORDA MARIO MICCOLI : L'UOMO, IL PROFESSIONISTA,IL LIBERALE



Il Circolo Einaudi ricorda commosso l'amico Mario Miccoli, liberale da sempre , poi notaio in Livorno da metà degli anni '70, impegnato per diffondere le idee liberali, nella Gioventù Liberale prima del percorso professionale e in seguito nel Partito  dopo il rientro a Livorno poco più che trentenne. Con sua madre sorella del Campione Olimpico di scherma, calcò anche lui da giovanissimo le pedane del  Circolo Fides, alle quali restò molto legato fino a divenirne il Presidente vari decenni dopo. Fu sempre convinto che il fulcro della vita – e quindi di tutto ciò che la circonda, a cominciare della politica che attiene le relazioni interpersonali – si impernia sull'attività del libero cittadino individuo.  Così, oltre che come liberale, anche come notaio non ha mai trascurato il seguire con attenzione  le implicazioni del tempo che passa nella vita quotidiana dei cittadini autonomi. Così, da notaio, si applicò subito e in modo crescente, a studiare le problematiche dell'informatizzazione nella professione notarile, a cominciare dalle questioni concernenti la firma digitale.  Ne divenne uno specialista che trattò il tema da antesignano, prima nel notariato italiano – dove ricoprì incarichi nazionali di vertice – e poi in quello europeo che presiedette. Nell'ultimo decennio è stato ed era tuttora il Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno, facente parte del Gruppo Cassa di Ravenna, l'Istituto diretto da Antonio Patuelli attuale Presidente dell'Associazione Bancaria Italiana. Nell'ultimo quindicennio, Mario Miccoli ha sempre più sviluppato la sua antica passione di cultore e lettore delle  grandi opere storiche , soprattutto relative ai secoli scorsi e alle vicende toscane. In questa materia, ha finito per scrivere direttamente diversi saggi che sono stati anche pubblicati sulla stampa di informazione. Il Circolo Einaudi tributa un addolorato saluto ad un amico e ad un liberale. 

lunedì 11 gennaio 2021

ENI. STAGNO E PROGETTI NUOVI IMPIANTI

COMUNICATO  STAMPA

I Liberali chiedono all'Amministrazione Livornese di non cadere nella trappola dell'ENI, che strepita perché, con le risorse UE destinate all'Italia, vengano finanziati due nuovi impianti nell'area dell'attuale Raffineria a Stagno.  La trappola non è nel sollecitare i finanziamenti UE, è nel tipo di impianti che l'ENI vuol  finanziare.

Uno degli impianti è un gassificatore e il  Sindaco di Livorno (insieme al collega di Collesalvetti) ha già dichiarato di essere contrario. Ma l'altro impianto è definito dall'ENI un impianto per produrre biodiesel da oli esausti e il Sindaco (insieme al collega) lo ha accettato. La trappola scatta qui. Perché, in modo analogo al gassificatore, anche l'impianto a biodiesel  funziona mediante un processo di combustione e così inquina  la zona livornese (a meno che l'ENI ingabbi tutti gli scarti per trasferirli altrove, ma non è previsto). Il prefisso bio  e il richiamare la salvaguardia dell'occupazione sono una cortina  fumogena per nascondere la realtà. Con il nuovo impianto diesel fintamente "bio", a Stagno verrebbe attivato uno stabilimento sistema ILVA di Taranto, con cui i posti di lavoro sono legati ad una fabbrica che non può non inquinare la città. 

Per non cadere nella trappola ENI, il Sindaco deve esigere che l'ENI smetta gli inciuci di corridoio e cambi tipo di impianto, adottando il sistema di Trattamento Meccanico e Biologico,  un genere di tecnologia che  l'ENI già deve adoperare in Svezia e in Austria. Una tecnologia che non usa la combustione,   che produce un inquinamento decisamente ridotto,  che tratta l'organico e che rientra nei parametri UE su cui la Presidente Von der Layen giustamente insiste molto. E dunque che è certamente finanziabile. Né sussiste una problematica di tempi per l'autorizzazione, dal momento che l'area della Raffineria è già un Sito di Interesse Nazionale  in cui  le autorizzazioni sono molto accelerate.

I Liberali auspicano che il Sindaco di Livorno ottenga dall'ENI chiare e decise assicurazioni o per l'adozione del sistema di Trattamento Meccanico e Biologico o  almeno per qualche  mutamento di indirizzo che sventi i pericoli fin qui segnalati. Se il Sindaco agirà su questa linea,  avrà garantito i cittadini quanto ad occupazione e quanto a salute.

Liberali Livorno