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giovedì 22 settembre 2022

VOTARE....RECLAMANDO . UNA PROPOSTA LIBERALE AGLI ELETTORI PER IL 25 SETTEMBRE 2022

Circolo Culturale "Luigi Einaudi" - Livorno

Domenica 25 si vota con il "Rosatellum", una legge elettorale in parte incostituzionale. Soprattutto per due motivi:

 1) le liste sono bloccate e il cittadino non può scegliere i candidati preferiti;

2) impedisce il voto disgiunto,per cui :

a) chi nella parte plurinominale vota una lista di partito, insieme vota anche il candidato uninominale collegato che potrebbe non essere gradito o, se vota una coalizione, potrebbe includere un partito che non intende rafforzare;

b) chi vota solo un candidato uninominale, automaticamente vota anche tutte le liste a lui collegate;

Come previsto dalle norme vigenti, ogni elettore ha facoltà, al momento del voto, di presentare al Presidente del Seggio un modulo di reclamo. Il Presidente deve accoglierlo e inserirlo agli atti. L'articolo 74 del TU per
l'elezione della Camera, idem al Senato, afferma che «nel verbale deve farsi menzione di tutti i reclami presentati, delle proteste fatte, dei voti contestati».
Reclami che arriveranno alle giunte parlamentari per le elezioni, ai sensi art.87 che prevede una «pronuncia definitiva sulle contestazioni, le proteste e, in generale, su tutti i reclami presentati agli Uffici delle singole sezioni elettorali».
Tanto la giunta della Camera che del Senato possono trasmettere il tutto alla Corte costituzionale sollevando la relativa questione di legittimità.
Per attivare una simile procedura di effettiva partecipazione , il Circolo Einaudi fornisce al cittadino il seguente testo redatto negli ambienti liberali:

"Il sottoscritto............., nato a...... il ...... e residente in ......., nella qualità di cittadino elettore nella Sezione n. ..... del Comune di......... in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre 2022,chiede che, ai sensi degli art.li 66 e 104, comma 4, del DPR 361-1957 per l'elezione della Camera, per come richiamati dall'art. 27 D. Lgs.533-1993 per l'elezione del Senato, venga messa a verbale la sua protesta per il fatto che le modalità di votazione prescritte dall'attuale normativa elettorale non consentono di esprimere il voto diretto e libero, previsto dagli art. li 48 comma 2, 56 comma 1 e 58 comma 1, della Costituzione, e come per altro prevedono gli art.li 1, comma 1,del DPR 361-1957, e 2 del D. Lgs. 533-1993.
Il sottoscritto dichiara comunque che eserciterà egualmente il suo diritto di voto, in quanto dovere civico ai sensi dell'art. 48, comma 2,Cost.

Firma .......... "

venerdì 5 agosto 2022

Politiche 2022 : ancora una volta tanti liberali. Sulla carta....

Egregio Direttore.
La colpa, è bene dirselo, è di noi liberali senza prefissi o suffissi, secondo un tradizionale adagio,sempre più simili agli italiani "calpesti e derisi,perchè non siam popolo,perchè siam divisi..." dell'Inno di Mameli.
Dallo scioglimento dello storico Partito Liberale,infatti, tra richiami tarocchi ed illusioni a ripetizione, il polo liberale non ha trovato il proprio Risorgimento.
Così anche per l'anno 2022, pur non mancando gli annunci pure in questa occasione,per poi approdare al solito risultato, ovvero che più o meno son tutti liberali ma,in realtà,non lo sono.
Ma votar pur si dovrà perchè , siamo pragmatici appunto da liberali,non farlo aiuta solo i soliti giochetti, all'insegna del "meno siamo e meglio stiamo".
Complice una legge elettorale che tutti volevano cambiare per poi,evidentemente, non farlo secondo tradizione gattopardesca, saranno da digerire ancora accrocchi e matrimoni di convenienza,spesso "innaturali".
Non c'è da sperare molto per il futuro.
Alla ricerca,quindi, del voto "meno peggio",magari ricorrendo al "turandosi il naso" di montanelliana memoria, un minimo requisito è quello di riferirsi alla grande famiglia liberale europea, l'ALDE.
La quasi toalità di coloro che in questi decenni si sono dichiarati liberali,infatti,non ha mai dato neanche questa minima e ovvia prova,iscrivendosi altrove (salvo qualche passaggio di convenienza) , in rispettabili famiglie,si,ma non liberali.
Attualmente a riferirsi alla casa dei liberali europea sono "Più Europa", Partito Radicale e Team K (movimento attivo in area Bolzano), unitamente ad un'area di associati individuali che,evidentemente e come il sottoscritto,non hanno un riferimento politico locale preciso.
Le "unioni di fatto" politiche ancora oggi in formazione, non aiutano certo a risolvere i dubbi legati alla scelta da fare nella cabina elettorale.
Diteci qualcosa di veramente liberale......
Grazie,
Gadi Polacco
Livorno, 05.08.22