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giovedì 14 agosto 2014

QUANTA IPOCRISIA INTORNO ALLA COSIDDETTA FIACCOLATA PER LA PACE LIVORNESE

Chi non avesse seguito la cosa direttamente deve confrontare vari
articoli per avere un quadro completo di come è andata la cosiddetta
Fiaccolata livornese per la Pace : alcune cronache,infatti,appaiono
estremamente edulcorate.

Mettendo insieme il tutto si apprende però, in parte lo si vede anche in
alcune immagini, che quella che falsamente veniva presentata come una
manifestazione super partes (bastava leggere il documento di base per
capirne l'intento antisraeliano) si è invece svolta in piena coerenza
con le premesse.

Appare poi ormai chiaro che a Livorno ciascuno può apporre su pubblici
immobili lo striscione che vuole : alla fiaccolata quello contro Israele
è stato messo addirittua sul Comune, ovvero su quella che dovrebbe
essere la casa comune di tutti i cittadini, rimosso dopo qualche ora, a
festa finita.....

La bandiera palestinese in corteo c'era così come è avvenuta la
distribuzione di volantini ovviamente antisraeliani.

Davanti a tutto ciò e stanti le chiare e unilaterali premesse contenute
nel documento di presentazione dell'iniziativa, appaiono ipocrite le
reazioni riportate di disagio nei confronti dello striscione , della sua
apposizione sul Palazzo Comunale e delle altre iniziative contro Israele.

Hanno quindi ragione i contestatori d'Israele a essersi comportarsi
coerentemente con lo spirito dell'iniziativa alla quale erano stati
invitati.

Ci vengano quindi almeno risparmiate, ora, le lacrime di coccodrillo.

Gadi Polacco

lunedì 11 agosto 2014

Gli esami non finiscono mai,ma non certo quelli del "Refugio"....



"Nessuna equidistanza è possibile" scrivono "dal Refugio" gli autori dell'odioso e falso striscione rimosso , a parere nostro, "volontariamente" prima che gli organi competenti  stabilissero finalmente la sua illegittima esposizione (i Domenicani sono di proprietà dello Stato).

Siamo grati di queste precisazioni e anche degli attacchi che "il Refugio" rinnova nei confronti di una comunità religiosa, quella ebraica, che loro, presuntuosi eredi di ideologie tragicamente fallimentari, vorrebbero porre sotto esame: rendono evidente come ormai il pacifintismo abbia soppiantato il concetto di pacifismo, già messo a dura prova da decenni di strumentalizzazioni di parte.

Come tutti gli integralisti,anche religiosi, quelli "del Refugio" hanno una "verità"  da imporre comunque al prossimo, si arrogano  pateticamente il diritto di confutare la rappresentatività altrui, si dimostrano all'oscuro, apposta o per ignoranza, di tanti aspetti della difficile realtà mediorientale e, stando tranquilli a Livorno, si gettano nelle braccia del fondamentalismo  fascistoide di Hamas, non curanti dell'  oppressione cui il popolo palestinese è sottoposto a Gaza  da questa compagine del terrore che non riconosce i diritti delle donne,degli omosessuali, della libertà d'opinione, pratica la condanna a morte sommaria, ed "educa" l'infanzia  al martirio terrorista e suicida. Però anche di questo occorre essere  grati "al Refugio", perchè ciò da ancora conferma  di quanto il loro odio contro Israele cancelli il pur dichiarato amore per il popolo palestinese, superando non di rado,  i confini e sfociando nell'antisemitismo. Antisemitismo di cui non taglia del tutto le radici anche Buongiorno Livorno quando equipara Hamas al Governo di Israele e attacca la Comunità Ebraica livornese accusandola di condizionare il Consiglio Comunale.

Noi liberali abbiamo proposto un percorso diverso da quello di chi vorrebbe gettarci nelle braccia del terrorismo.  Abbiamo proposto un gemellaggio con Betlemme per chiudere un cerchio con soggetti riconosciuti anche dall'Unione Europea, e, passando da Livorno e Bat Yam, per dare un vero segnale di pace, che non può prescindere dalla difesa del diritto d'Israele all'esistenza in sicurezza   e dal diritto del popolo palestinese di essere liberato dall'oppressione di Hamas per potersi presentare finalmente quale credibile e unitario soggetto al tavolo delle trattative.

Riconfermiamo questa nostra proposta – che è "pro" e non "contro" come quella della sinistra radicale – rilevando come l'Amministrazione e il Consiglio Comunale, seppur tra tentennamenti e dichiarazioni contraddittorie , abbiano agito con prudenza evitando un provvedimento trabocchetto che qualcuno già dava per riuscito, cosa che ben spiega la rabbia di certe dichiarazioni.

Dinanzi al risorgere dell'antisemitismo in Italia, non a caso veicolato attraverso la crisi tra Israele e Gaza, si dimostra infine come abbia sostanza la tesi degli opposti estremismi che inevitabilmente s'incontrano:  i palestinesi sono stati strumentalmente tirati dall'una e dall'altra parte, chiamati "camerati" e al tempo stesso "compagni". Tanto che in questi giorni,  dicendosi fintamente lieti di essere equilontani da ogni estremismo, i neonazi di "Militia" e altri gruppi simili si sovrappongono  alla sinistra radicale per il boicottaggio contro Israele e contro i  negozi di ebrei. La pace è frutto della libertà civile e non si impone.

Liberali Livorno

sabato 2 agosto 2014

La nostra proposta ,perche' Livorno non merita un gemellaggio con Hamas.

www.liberalivorno.blogspot.com



A seguito di uno striscione richiamante al "genocidio" e a "Israele terrorista"  da giorni esposto a Effetto Venezia, manifestazione pubblica che dovrebbe essere tenuta al riparo da strumentalizzazioni politiche e per il quale ha protestato il Presidente della Comunità Ebraica di Livorno, il Sindaco Nogarin risponde con una lettera in cui si accenna a un gemellaggio con Gaza.

La cosa non è nuova e già nei giorni scorsi su siti di ispirazione di sinistra radicale era  stato annunciato che il progetto sarebbe approdato al prossimo Consiglio Comunale , basandosi sulla delibera del 19 maggio 2008 che,per  precisione e verità , rimane  piuttosto nel vago ( "impegna il Sindaco e la Giunta ad assumere tutte le iniziative per assicurare iniziative di cooperazione e solidarietà con la città di Gaza e i suoi abitanti") .

Altre città italiane si sono nel passato gemellate con Gaza ma l'enorme differenza, da alcuni anni a questa parte, con il passato è che la Striscia è governata con il pugno di ferro,nei confronti anche dei residenti,da un movimento integralista religioso , caratterizzato dalla negazione dei diritti fondamentali dell'uomo e con particolari propensioni all'omofobia, alla segregazione delle donne e alla persecuzione verso le minoranze religiose (si vedano le testimonianze dei pochi cristiani ormai rimasti a Gaza).

Ove ciò non bastasse Hamas è classificato come"gruppo terroristico" anche dall'Unione Europea, quindi dall'Italia,e sarebbe pertanto  paradossale ,pensiamo anche non legale, un gemellaggio di questo tipo.

Insomma, gemellarsi con Gaza dominata da Hamas sarebbe cosa ben diversa dal gemellarsi con la comunità civile del luogo ed esporrebbe Livorno, visto il contesto storico corrente, a una pessima figura anche sotto il profilo dell'esempio di improvvisazione amministrativa che deriverebbe da una simile deliberazione.

Auspichiamo quindi che la nostra Amministrazione persegua nel caso altre strade, rifacendosi a referenti riconosciuti dal nostro Governo e rispettosi del diritto all'esistenza d'Israele che Hamas invece nega : alla luce delle emergenti persecuzioni contro i cristiani in quelle aree,fatta eccezione per Israele, guardare a Betlemme potrebbe allora essere assai più significativo,chiudendo un cerchio che con lo storico gemellaggio con Bat Yam di oltre 50 anni fa, potrebbe coinvolgere credenti e non credenti in un dialogo concreto quindi non retorico.

Decisamente fuori luogo il finale della lettera del Sindaco Nogarin nel quale vorrebbe "che la Comunità si unisse convintamente al nostro appello per una tregua" : una sorta di tentativo di esame o di richiesta di "discolpa" improprio e inopportuno, tale da gettare seri dubbi circa la genuinità delle dichiarazioni precedenti, pur infarcite di troppe citazioni.

In ogni caso, pur esulando dallo specifico di Gaza, occorre anche chiedersi concretamente se nell'era della rete, dei viaggi a buon mercato, della tecnologia che ci pone in contatto con il resto del mondo costantemente e, particolarmente, alla luce delle casse piangenti dei Comuni, parlare di gemellaggi non sia altro che inutile e fumosa retorica.

Quali attività si ricordano,negli ultimi decenni,correlate ai vari gemellaggi pur esistenti,sulla carta, tra Livorno e altre città?

Liberali Livorno




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Federazione dei Liberali - Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com