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domenica 28 settembre 2014

Il saluto dei liberali a Luciano Vizzoni

Alla vigilia delle  esequie, i liberali livornesi tributano un commosso omaggio alla figura del Prof. Luciano Vizzoni. Valentissimo pediatra per generazioni di bambini, animatore di case famiglia per quelli disabili, appassionato protagonista da 45 anni  della vita politica cittadina  e rappresentante di spicco del socialismo laico in posizioni di assoluto rilievo quale responsabile sanitario degli Spedali Riuniti (quando funzionavano), in Consiglio Comunale, in Circoscrizione, il prof. Vizzoni ha mantenuto anche nell'ultimo decennio i suoi impegni professionali  e politici con lucidità, capacità critica e dedizione ai problemi quotidiani delle persone.
 
In questa prospettiva, è stato fondatore, Presidente e infine Presidente d'onore del Circolo di Cultura G.Emanuele Modigliani, appunto per superare visioni politiche statiche legate ad un potere asfittico quand'anche in contrasto con gli ideali dichiarati.

Un simile atteggiamento ha portato il prof. Vizzoni ad impegnarsi di recente  contro l'ubicazione dell'Ospedale a Montenero, 
 anche con ricorsi alla Magistratura, e lo scorso marzo ad appoggiare in pubblico la candidatura a Sindaco di Marco Cannito contro la coalizione conservatrice del PD.

I liberali, onorati della sua amicizia, ricordano il prof. Vizzoni quale indomito alfiere di una concezione politica aperta imperniata sulle cose a difesa degli interessi del cittadino.

Liberali Livorno
Circolo Culturale "Luigi Einaudi"



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lunedì 22 settembre 2014

RICORDATO IL 144° DI PORTA PIA, PRESENTE LA VICESINDACO STELLA SORGENTE : PRESENTATA ANCHE LA PROPOSTA "LIVORNO DELLE DIVERSITA' "

Una delegazione di aderenti all'iniziativa ha posto, sabato in piazza XX Settembre, una corona commemorativa nel 144° della Breccia di Porta Pia.
Un breve saluto è stato rivolto ai presenti dal Presidente del Circolo "Luigi Einaudi", Riccardo Voliani.

Nel pomeriggio, presso la sala conferenze della ex Circoscrizione 2, in Scali Finocchietti,sempre a cura del Circolo Einaudi si è svolto un momento di approfondimento sul tema: introdotto dal Presidente Voliani  il Dr. Roberto Caluri ha sviluppato il concetto di Laicità nella storia soffermandosi sull'aspetto, ad oggi per molti veri irrisolto, del separatismo tra sfera civile e sfera religiosa.

Era presente a nome dell'Amministrazione la Vicesindaco Stella Sorgente : tra le altre presenze Enea Santaniello del M5S, Angelo Pedani del Circolo Modigliani, Raffaello Morelli e Gadi Polacco (Liberali)

A margine dell'iniziativa è stato distribuito del materiale relativo al progetto "Livorno delle diversità", sorto da un comitati (aperto ad adesion) composto ad oggi da una quarantina di cittadini,teso alla costruzione di un luogo o di un manufatto , di valore simbolico,quale
" richiamo costante al senso profondo della diversità". Di seguito un sunto del documento relativo all'iniziativa.



OBIETTIVO  di Livorno delle diversità

Noi, cittadini livornesi, auspichiamo il risveglio della nostra città dal sonno del conformismo della propria comunità che nel tempo ha reso sterile il suo convivere. Il risveglio può derivare solo dal rifondare la convivenza basandola sul riconoscere e sul rispettare la diversità individuale di chi si trova a viverci in via stabile o temporanea. Questo, in sostanza, fu l'indirizzo seguito, nelle condizioni dell'epoca, durante i primi secoli dopo la fondazione; oggi è l'ora di affidarvisi di nuovo per aprire le porte al futuro.

A tal fine, vogliamo impegnarci a costruire un luogo e un manufatto simbolici, che, su terreno demaniale in riva al mare, costituiscano un richiamo costante al senso profondo della diversità quale condizione di vita per l'accogliere e per l'intessere relazioni a Livorno. Vale a dire la caratteristica peculiare di una città imperniata su un porto internazionale e insieme capace di interagire al suo interno e verso l'esterno, a cominciare dall'area circostante.

Riscoprire la diversità individuale, è connesso strettamente alla laicità istituzionale. Fondandosi sul separare la gestione pubblica  della convivenza civile dalle suggestioni rigide ispirate da un qualche credo (magari anche privilegiato), la laicità istituzionale è storicamente il solo metodo in grado di garantire  la completa libertà di espressione di ognuno – dunque anche quella, volendolo, di manifestare ed organizzare il proprio credo – , la piena uguaglianza dei cittadini nei diritti, il miglior clima per tessere le relazioni interpersonali nel rispetto degli altri credenti e non credenti. Tutto ciò è indispensabile per affrontare nel tempo i continui cambiamenti del convivere, producendo così nella realtà sempre nuove condizioni di vita ottimali.

Invitiamo  chiunque condivida questa iniziativa a fornire l'apporto che ritiene congeniale. Ogni tipo di apporto è utile per svolgere, insieme tra diversi, le numerose attività occorrenti per definire in dettaglio il luogo e il manufatto simbolici e per realizzarli appena possibile.




Foto (di Enea Santaniello) : l'apposizione della corona e alcuni dei partecipanti con il Vicesindaco Sorgente,il relatore Roberto Caluri  e il Presidente Voliani.

venerdì 19 settembre 2014

Fwd: AI MEZZI D'INFORMAZIONE : Nel ricordo del 20 Settembre 1870 una riflessione su quanto sia attuale la necessità di Laicità, a difesa della libertà di tutti, religioni comprese.Iniziative a Livorno.

MEMO - Ringraziando per l'attenzione.

Il giorno 17 settembre 2014 23:31, Circolo Culturale "Luigi Einaudi" Livorno <circoloeinaudilivorno@gmail.com> ha scritto:
Nel ricordo del 20 Settembre 1870 una riflessione su quanto sia attuale la necessità di Laicità, a difesa della libertà di tutti, religioni comprese.

Il Circolo Culturale Luigi Einaudi ha organizzato questo sabato 20 settembre due manifestazioni per celebrare la ricorrenza dell'anniversario della presa di Porta Pia da parte dello Stato Italiano nel 1870 e per sottolinearne soprattutto il metodo di convivenza centrato sulle scelte dei cittadini, oggi ancor più decisivo per il futuro della città.

In tarda mattinata, alle 12.00 , verrà apposta una corona alla targa di Piazza XX Settembre che prese questo nome in luogo del precedente Piazza San Benedetto, un decennio dopo Porta Pia, all'epoca del Sindaco livornese Dario Cassuto.

A metà pomeriggio, alle ore 17.30, nella sala di Scali Finocchietti 4 (ex Circoscrizione 2), vi sarà una conferenza sul tema " Alla radice della libera convivenza civile" tenuta dal dr. Roberto Caluri, introdotta dal Presidente del Circolo Riccardo Voliani, che coordinerà anche i successivi interventi del pubblico.

Queste iniziative del Circolo Einaudi si propongono di mettere in evidenza la grande necessità di adottare il principio della separazione tra Stato e religioni nelle istituzioni pubbliche, che è il solo in grado di affrontare nel reciproco rispetto i problemi della convivenza tra cittadini diversi, costituendo così l'argine al dilagare dei fondamentalismi che ci minacciano.



mercoledì 17 settembre 2014

AI MEZZI D'INFORMAZIONE : Nel ricordo del 20 Settembre 1870 una riflessione su quanto sia attuale la necessità di Laicità, a difesa della libertà di tutti, religioni comprese.Iniziative a Livorno.

Nel ricordo del 20 Settembre 1870 una riflessione su quanto sia attuale la necessità di Laicità, a difesa della libertà di tutti, religioni comprese.

Il Circolo Culturale Luigi Einaudi ha organizzato questo sabato 20 settembre due manifestazioni per celebrare la ricorrenza dell'anniversario della presa di Porta Pia da parte dello Stato Italiano nel 1870 e per sottolinearne soprattutto il metodo di convivenza centrato sulle scelte dei cittadini, oggi ancor più decisivo per il futuro della città.

In tarda mattinata, alle 12.00 , verrà apposta una corona alla targa di Piazza XX Settembre che prese questo nome in luogo del precedente Piazza San Benedetto, un decennio dopo Porta Pia, all'epoca del Sindaco livornese Dario Cassuto.

A metà pomeriggio, alle ore 17.30, nella sala di Scali Finocchietti 4 (ex Circoscrizione 2), vi sarà una conferenza sul tema " Alla radice della libera convivenza civile" tenuta dal dr. Roberto Caluri, introdotta dal Presidente del Circolo Riccardo Voliani, che coordinerà anche i successivi interventi del pubblico.

Queste iniziative del Circolo Einaudi si propongono di mettere in evidenza la grande necessità di adottare il principio della separazione tra Stato e religioni nelle istituzioni pubbliche, che è il solo in grado di affrontare nel reciproco rispetto i problemi della convivenza tra cittadini diversi, costituendo così l'argine al dilagare dei fondamentalismi che ci minacciano.


giovedì 11 settembre 2014

Bacini e UGL : saniamo qualche amnesia

A Il Tirreno

Leggiamo l'intervento,a firma del Segr. Gen. UGL Toscana,Taddeo Albanese,nel quale pare che ad accorgersi del grande bacino sia stata una cordata di 30 aziende,cosa peraltro assai recente.
Ci permettiamo quindi di intervenire per sanare quella ci appare un'amnesia,o forse ignora proprio la cosa,del citato sindacalista.
Una rapida e cautelativa ricerca on line gli avrebbe evitato di cadere in errore : avrebbe riscontrato infatti che c'e chi si accorse subito,ai primordi della vicenda,del tentativo di far sparire il bacino grande.
Lo possiamo affermare in quanto,con il Vicepresidente Gadi Polacco e partner della Lista Amaranto,eravamo in maggioranza nel Consiglio della Circoscrizione 2 che voto' un consenso condizionato (purtroppo non vincolante ma politicamente pesante) che verteva proprio sulla necessita' di garantire la salvaguardia delle riparazioni navali e su quella di ben gestire l'immissione prevista di nuovo carico commerciale nell'area.
Insomma,esattamente i due punti dolenti ancora oggi in ballo.
Ma un'attenta ,peraltro facile, ricerca avrebbe consentito al sindacalista UGL di vedere come,negli anni, noi e poi anche altri (a onor del vero CGIL compresa) siamo intervenuti varie volte per mantenere accesa una fiamma che in troppi vorrebbero soffocare.
Tutti gli onori quindi alla cordata d'imprese citata,la quale pero', anche questo lo si dovrebbe ricordare per correttezza,si aggiunge ad altra gia' operante da anni.
La difficile battaglia, inutile nascondersi che sia tale,per riattivare il bacino grande e dare inoltre certezza all'attivita' delle riparazioni navali, imprescindibili per un porto che voglia pienamente ritenersi tale,deve a nostro avviso essere condotta non tanto sponsorizzando,magari guardando anche ipotetici a fini politici, l'una o l'altra delle compagini in campo, bensi agevolando le condizioni affinche' si ripristini un bene prezioso per la citta' , passando tramite una gara che consenta di selezionare la migliore proposta in termini di investimenti e positiva ricaduta occupazionale locale.
La politica faccia la politica,gli imprenditori facciano gli imprenditori.
Cordiali saluti,

Liberali Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

mercoledì 3 settembre 2014

R: Bacino per le grandi riparazioni navali : l'Amministrazione dia ora segno di cambiamento e la città si svegli.

www.liberalivorno.blogspot.com

From: Federazione dei Liberali <liberalivorno@gmail.com>
Date: Tue, 2 Sep 2014 18:04:15 +0200
To: Federazione dei Liberali<liberalivorno@gmail.com>
Subject: Bacino per le grandi riparazioni navali : l'Amministrazione dia ora segno di cambiamento e la città si svegli.

Almeno per la chiarezza occorre essere grati all'Autorità Portuale: ha steso nero su bianco che il bacino delle grandi riparazioni – una rilevante  proprietà pubblica  e uno dei vanti del porto di Livorno – deve essere adibito ad altro.

E' un atto di onestà che squarcia la coltre di ipocrisia che da più di un decennio  grava sulla questione. Infatti, sin dalle origini della Porta a Mare, le intenzioni delle Amministrazioni Lamberti e Cosimi propendevano in tal senso. Tanto che, come  abbiamo più volte ricordato, la Circoscrizione 2 sollevò fin da allora la questione. Ad essa si rispose con generiche assicurazioni di convivenza tra nuove iniziative e riparazioni, cioè con parole vane e consapevolmente gettate al vento. Del resto, si ricorderà che ancora pochi mesi or sono, in campagna elettorale, il Candidato Sindaco PD Marco Ruggeri dichiarò incredibilmente (se si pensa al suo proposito di guidare Livorno) che le grandi riparazioni sarebbero dovute andare a Piombino......

Oggi, dobbiamo innanzitutto rilevare la grave  anomalia di un meccanismo che permettesse ad un'Autorità neanche elettiva di cancellare con un colpo di spugna un bene prezioso pagato dalla collettività nazionale ed essenziale per il futuro del porto. Si tratterebbe, a nostro parere, di una violazione contestuale  dei criteri di gestione democratica di un territorio (il bacino non è una darsena per barche affidabile alle sole competenze interne portuali) e di un regalo assistenzialistico ad un'industria privata mettendole a disposizione una struttura di tutti. 

Noi crediamo che l'attuale Amministrazione abbia l'occasione per dimostrare un vero e proprio cambiamento di rotta, peraltro in coerenza con gli impegni assunti prima delle elezioni. E non dovrebbero essere tollerabili "ricatti" con la scusa che rivedere questa destinazione del bacino comprometterebbe l'iter del Piano Regolatore Portuale. ,quando ci appare  evidente che si tratta di un'operazione prona agli interessi di un gruppo con forti entrature nel palazzo romano e in quello livornese (fino alle elezioni).

Alla città intera, nelle sue varie articolazioni, spetta il compito di svegliarsi e opporsi a questo scippo.

Liberali LIvorno


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Federazione dei Liberali - Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

martedì 2 settembre 2014

Bacino per le grandi riparazioni navali : l'Amministrazione dia ora segno di cambiamento e la città si svegli.

Almeno per la chiarezza occorre essere grati all'Autorità Portuale: ha steso nero su bianco che il bacino delle grandi riparazioni – una rilevante  proprietà pubblica  e uno dei vanti del porto di Livorno – deve essere adibito ad altro.

E' un atto di onestà che squarcia la coltre di ipocrisia che da più di un decennio  grava sulla questione. Infatti, sin dalle origini della Porta a Mare, le intenzioni delle Amministrazioni Lamberti e Cosimi propendevano in tal senso. Tanto che, come  abbiamo più volte ricordato, la Circoscrizione 2 sollevò fin da allora la questione. Ad essa si rispose con generiche assicurazioni di convivenza tra nuove iniziative e riparazioni, cioè con parole vane e consapevolmente gettate al vento. Del resto, si ricorderà che ancora pochi mesi or sono, in campagna elettorale, il Candidato Sindaco PD Marco Ruggeri dichiarò incredibilmente (se si pensa al suo proposito di guidare Livorno) che le grandi riparazioni sarebbero dovute andare a Piombino......

Oggi, dobbiamo innanzitutto rilevare la grave  anomalia di un meccanismo che permettesse ad un'Autorità neanche elettiva di cancellare con un colpo di spugna un bene prezioso pagato dalla collettività nazionale ed essenziale per il futuro del porto. Si tratterebbe, a nostro parere, di una violazione contestuale  dei criteri di gestione democratica di un territorio (il bacino non è una darsena per barche affidabile alle sole competenze interne portuali) e di un regalo assistenzialistico ad un'industria privata mettendole a disposizione una struttura di tutti. 

Noi crediamo che l'attuale Amministrazione abbia l'occasione per dimostrare un vero e proprio cambiamento di rotta, peraltro in coerenza con gli impegni assunti prima delle elezioni. E non dovrebbero essere tollerabili "ricatti" con la scusa che rivedere questa destinazione del bacino comprometterebbe l'iter del Piano Regolatore Portuale. ,quando ci appare  evidente che si tratta di un'operazione prona agli interessi di un gruppo con forti entrature nel palazzo romano e in quello livornese (fino alle elezioni).

Alla città intera, nelle sue varie articolazioni, spetta il compito di svegliarsi e opporsi a questo scippo.

Liberali LIvorno


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Federazione dei Liberali - Livorno
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