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martedì 22 febbraio 2011

Il "pazzo di Tripoli" evidenzia il fallimento della "real politik" italiana

Il "pazzo di Tripoli",come lo chiamava Sadat,si conferma terribilmente tale nei fatti e nelle farneticanti dichiarazioni, mettendo in evidenza il fallimento della "real politik" italiana,interpretata maldestramente,non di rado con trasversale responsabilita' politica,quale mera acquiescenza.
Gadi Polacco
Consigliere Nazionale Federazione dei Liberali

lunedì 21 febbraio 2011

La scomparsa di Luciano De Majo

Il profilo di Luciano De Majo tratteggiato da Mauro Zucchelli non richiede aggiunte,vista la sua completezza,ma soltanto conferme.
Aggiungo quindi anche la mia,alle tante ,per i rapporti avuti (talvolta su posizioni contrastanti ) con il "politico" De Majo e poi,maggiormente, con il giornalista del quale ho potuto apprezzare precisione e professionalita'.
Una perdita ienorme per la sua famiglia ,alla quale rivolgo un sincero pensiero,un tassello importante della comunita' cittadina che viene a mancare.
Gadi Polacco

venerdì 18 febbraio 2011

"Livornesità" e "toscanità" non sono sentimenti sani se usati in maniera culturalmente ostile verso terzi

Egregio Direttore, nel corso del lungo e deprimente "dibattito" locale riguardante la conduzione del porto sono emersi concetti quali "livornesità" e "toscanità", negativamente e direi anche trasversalmente usati non in senso sentimentale bensì in triste contrapposizione ,culturalemnte ostile, ad ipotesi di nomina alla guida del porto non "doc" nella distorta visione espressa.
Da ultimo nell'intervento della Lega Nord Toscana (ospitato in queste pagine il 18.02.11) è stato affermato che il possibile Presidente Gallanti sarebbe "un commissario politico e non certo tecnico" : appare quanto meno assai bizzarro, dinanzi ad un curriculum come quello di Gallanti, discuterne la tecnicità...
Di male in peggio pare proprio che l'epilogo della vicenda ,riferendosi al dibattito politico,non solo confermi ma anzi rafforzi la triste constatazione di quanto inadeguato sia stato l'operato in tema delle istituzioni locali,non solo politiche (ricordiamo la suicida condotta tenuta dalal Camera di Commercio per mesi).
Assai contraddittorio appare poi il fatto che proprio forze politiche che amano richiamarsi ad un nuovo modo di fare politica, evidentemente solo per facciata e non in sostanza,invochino pastette politiche ed innumerevoli passaggi consiliari ignorando che il porto è la più grande azienda della città e come tale,quindi in maniera manageriale, deve essere auspicabilmente condotta.
Questa è vecchia politica e la conclusione che sembra delinearsi, fortunatamente nei confronti di un tecnico e non di un burocrate,appare il naturale punto di arrivo dell'incapacità espressasi,anche in questo frangente trasversalmente,nella nostra città.
Giudichiamo quindi Gallanti,o chiunque sarà Presidente auspicando comunque un manager,per le sue capacità professionali ed i risultati che saprà produrre o per,facendo gli scongiuri,i danni che produrrà.
Della sua "livornesità" o "toscanità" francamente, non ce ne frega niente.

p.Federazione dei Liberali - Livorno
Gadi Polacco