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mercoledì 14 maggio 2014

HA RAGIONE IL CANDIDATO SINDACO RUGGERI : SULLE RIPARAZIONI NAVALI "CERCHIAMO DI ESSERE CHIARI E ONESTI"....PERO'....

Affidandomi al virgolettato di un articolo, riferito al dibattito alla Caritas tra i candidati a Sindaco,devo dare ragione,almeno in parte, al candidato  Ruggeri che avrebbe affermato,parlando delle riparazioni navali alla Porta a Mare,che la stessa "è incompatibile con le grandi riparazioni navali che vanno fatte a Piombino",aggiungendo "cerchiamo di essere chiari e onesti".

Tralasciando la dogmatica indicazione piombinese  e non permettendomi di sindacare circa l'onestà di alcuno,almeno sino a prove definitive in contrario,è sulla necessità di fare chiarezza che mi ritrovo totalmente con Marco Ruggeri.

E' infatti sin dalla genesi della questione Cantiere, poi Porta a Mare, che di chiarezza ne gira ben poca, essenzialmente,però, da parte delle Amministrazioni succedutesi e delle quali,è una constatazione, il candidato Ruggeri è erede e,per la sua quota parte,compartecipe.

Un viaggio, oggi facile, tra gli archivi dei giornali locali produrrà una montagna di fumosi impegni, dati a denti stretti,da quando (ormai mi annoio a ricordarlo) ,il Consiglio della Circoscrizione 2 mise il dito nella piaga dicendo si alla STU Porta a Mare ma con due riserve : un'accorta gestione del commercio cittadino che si andava a insediare in zona esponendola a rischio overdose e, giusto appunto, l'assicurazione della sopravvivenza del comparto delle riparazioni navali.

Da allora a oggi tanti fumosi, mi si scusi la ripetizione, impegni sono stati presi (per fare un esempio l'ex Sindaco Lamberti intervenendo sul Piano Operativo del Porto 2010/2012  ancora parlava delle "riparaziioni navali da non abbandonare" a riprova di quanto presente fosse la questione) ma sempre assai diffusa è stata l'idea che si trattasse di prendere tempo nella speranza che il problema si risolvesse da solo, tramite consunzione.

Plaudo quindi alla chiarezza con la quale il candidato Sindaco Ruggeri oggi conferma quella impressione che,in realtà, in tanti aveva la consistenza della certezza.

Non mi è chiaro, ma non mi riguarda,come questa posizione sia vissuta nella sua coalizione ma oggi sappiamo chiaramente che, in caso di vittoria del PD e alleati, le riparazioni navali non s'avranno da fare, nè domani nè mai .

Posizione non certo condivisibile, anzi, ma almeno chiara : certo, incompatibile con i decantati progetti di sviluppo del porto, non conoscendosi uno scalo ,degno di tale nome,che non possa assicurare adeguate riparazioni navali (per giunta disponendo di un bacino,lasciato all'incuria,prezioso per le sue caratteristiche strutturali).

Ma , come vuole il detto, le promesse le porta via il vento, l'IKEA i pisani e agli imprenditori e loro maestranze delle riparazioni navali resta un bel "lavoratori..." alla Alberto Sordi ne "I vitelloni"

Gadi Polacco
Candidato in Città Diversa


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