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venerdì 28 giugno 2013

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA A ROSIGNANO MARITTIMO DEL CONS. GIUSEPPE DI QUATTRO

Apprendiamo della prematura scomparsa di Giuseppe Di Quattro, Consigliere Comunale a Rosignano Marittimo da vari mandati. E' per i liberali la perdita di un amico che mai ha smesso, durante il suo percorso politico, di rivendicare il proprio essere liberale unitamente al proposito di contribuire a rendere la comune societa' nella quale viviamo maggiormente improntata ai valori,tipicamente liberali,idonei per una societa' aperta e inclusiva di tutti nel rispetto tra e verso tutti.
Ne ricordiamo anche l'esempio di amministratore che intendeva il far politica nella più genuina delle accezioni,per i cittadini e a contatto con i cittadini.
Il dolore della famiglia e' quello degli amici tutti.
Sia il suo ricordo un esempio al quale ispirarsi umanamente e politicamente.
Gadi Polacco
Liberali Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

venerdì 21 giugno 2013

Nuovo ospedale e minacce al Sindaco Cosimi

E' assai triste apprendere che,ancora oggi e seppur magari (come auspichiamo) per idiota provocazione,c'e' chi si nasconde dietro a un simbolo tragico,quello delle Brigate Rosse, che ci riporta a una tremenda fase storica come e' stata quella del terrorismo brigatista.
Dinanzi a certi gesti,quale sia la loro natura,non vi e' che da essere vicini e solidali a chi ne viene colpito,nal caso il Sindaco Cosimi.
Il dibattito politico e' ben altra cosa.

Liberali Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

mercoledì 5 giugno 2013

Sui fondi ale paritarie

Si riporta di sotto il testo dell'articolo di Raffaello Morelli pubblicato dal Tirreno del 31 maggio sul perché non dare fondi pubblici alle paritarie. 


Sui fondi alle  paritarie, va evitata la polemica non utile al convivere tra diversi: come scrivere che, se chiudessero tutte le scuole cattoliche, lo Stato non potrebbe gestire l'istruzione per chi ne ha diritto. Si regredirebbe al potere temporale e spero non si voglia.

Evitato questo, seguiamo l'impianto educativo della Costituzione. Il diritto dei genitori di educare non è un mondo a sè ma rientra nel sistema educativo dell'articolo 33. Lo Stato da libertà di scelta al cittadino, da una parte lasciando ad ognuno libertà di organizzare l'insegnamento preferito, dall'altra organizzando l'istruzione pubblica garantita a tutti senza preferenze. Allora libertà di insegnamento non significa che lo Stato rinunci alla funzione di garanzia finanziando preferenze di singoli. Trasformare la libertà di insegnamento in diritto ad educare è la pretesa comunitaria di preesistere allo Stato e di esigerne l'intervento per farsi finanziare una libertà isolata.

La scuola parificata non configura la libertà di insegnamento bensì la libertà di impresa, che  chiede allo Stato il titolo di parificata adottandone i programmi. La scuola parificata rientra nel sistema pubblico ma non è identica alla pubblica. Attua una propria finalità specifica, che non coincide con quella pubblica. Anche se onlus, ne ricava un'influenza (cioè un utile) e non può costruirsela con i soldi pubblici.

Finanziare le parificate non rientra nella sussidiarietà. Per la Costituzione art.118, c. 4,  le istituzioni favoriscono  l'autonoma iniziativa di cittadini. Qui,  il verbo favorire non è sinonimo di dare moneta e la frase autonoma iniziativa si riferisce ad iniziativa con autonomia finanziaria e decisionale. Le scuole parificate non hanno per definizione questa autonomia e non rientrano nella sussidiarietà che assiste l'autonoma diversità del cittadini. Sostenere che finanziamento dello Stato sarebbe diverso da oneri dello Stato, è  surreale mentre l'Europa vigila sui decimali del nostro deficit. Volere più soldi alla scuola pubblica non quadra col finanziare le paritarie.

Infine se fosse vero – ed è contestato ­–­ che le paritarie costano molto meno, il problema sarebbe il perché del divario. Continuare a tamponare il problema scegliendo  il privilegio per alcuni senza risanare, è un danno ulteriore. L'uso coerente delle risorse delle Istituzioni è un caposaldo democratico.



domenica 2 giugno 2013

Salutiamo il ritorno del Livorno in serie A : che sia propedeutico alla promozione della citta' tutta.

Salutiamo il ritorno del Livorno in serie A, complimentandoci con la societa' tutta.
Possa questa promozione essere propedeutica al ritorno in serie A della citta' intera in tutti gli aspetti della vita,come merita.

Liberali Livorno
www.menaboni.com