Il blog della Federazione dei Liberali - Partito della Libertà ( www.liberalivorno.blogspot.com) propone che Livorno imbocchi la via del cambiamento almeno su poche ed essenziali questioni, a basso costo, della vita in città . Tra tali questioni – tipo la riapertura al traffico di Piazza Cavour oppure un pacchetto Livorno per attrarre i croceristi mediante offerte preventive ai grossi operatori del settore turistico navale – la più rilevante politicamente è quella di dotare Livorno di nuovi strumenti anagrafici per cogliere esigenze diffuse e ora del tutto disattese.
Spicca uno di questi nuovi strumenti. I liberali sostengono che il Comune di Livorno, nell’ambito delle sue competenze anagrafiche e ai sensi del DPR 445/2000, dovrebbe istituire quanto prima il registro per la dichiarazione anticipata di volontà del cittadino. Questo nuovo registro raccoglierebbe , a richiesta, la autenticazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dalla persona interessata circa i trattamenti sanitari ai quali vuole o non vuole essere sottoposta qualora in futuro si trovi nella impossibilità di esprimere la propria volontà.
Istituire tale registro attua il principio della libertà di cura, le indicazioni della Convenzione europea del 1997 sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, la logica sistematica dell’ordinamento legislativo e corrisponde a due fondamentali principi della libera convivenza: che la libertà della scelta di come curarsi non può essere tolta neppure dalla legge e che la convivenza civile si fonda sul riconoscimento delle diverse convinzioni senza che sia lecito imporre quelle di uno o di molti agli altri.
Inoltre, tale registro avrebbe finalità sociali (gratuito esercizio delle proprie volontà) e consentirebbe di coordinare il rilascio delle dichiarazioni del cittadino relative a differenti strumenti del trapasso ( quali la donazione di organi, la cremazione, la dispersione delle ceneri, il tipo di esequie ).
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