LiberaLivorno
www.liberalivorno.blogspot.com
BOCCIATO LO SLOGAN "Dé si può"
Più che rimandati gli ideatori dello slogan in uscita del candidato del centrodestra pare debbano essere proprio bocciati .
L'intervento autorevole di Ettore Borzacchini sembra infatti non ammettere riparazioni : "si pole" e non "si può" è la corretta versione livornese dello slogan, come abbiamo sostenuto sin dall'inizio della vicenda.
Borzacchini ammette invece l'accento acuto e bene abbiamo quindi fatto a scrivere che lo avremmo "prudenzialmente" evitato : se la regola è decisamente dalla sua parte (peraltro la norma ortografica in vigore e codificata nel 1967 dall'UNI, ente nazionale di unificazione, richiede di usare l'acuto se la vocale è chiusa ), una rapida occhiata in internet a composizioni dialettali ci mostra una certa disinvoltura di scrittura e quindi abbiamo trovato "de","deh",addirittura "dhe",ecc,ecc.
Appurata quindi quale sia la giusta scrittura di dé, cosa non certo secondaria, inappellabile rimane la bocciatura del "si può" che doveva essere "si pole".
Come avrebbe detto a questo punto il grande giurista Pompeo Biondi,quindi, "e 'un si deve e 'un si pole!"
Federazione dei Liberali
Partito della Libertà
www.liberali,it
www.partitodellaliberta.it
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BOCCIATO LO SLOGAN "Dé si può"
Più che rimandati gli ideatori dello slogan in uscita del candidato del centrodestra pare debbano essere proprio bocciati .
L'intervento autorevole di Ettore Borzacchini sembra infatti non ammettere riparazioni : "si pole" e non "si può" è la corretta versione livornese dello slogan, come abbiamo sostenuto sin dall'inizio della vicenda.
Borzacchini ammette invece l'accento acuto e bene abbiamo quindi fatto a scrivere che lo avremmo "prudenzialmente" evitato : se la regola è decisamente dalla sua parte (peraltro la norma ortografica in vigore e codificata nel 1967 dall'UNI, ente nazionale di unificazione, richiede di usare l'acuto se la vocale è chiusa ), una rapida occhiata in internet a composizioni dialettali ci mostra una certa disinvoltura di scrittura e quindi abbiamo trovato "de","deh",addirittura "dhe",ecc,ecc.
Appurata quindi quale sia la giusta scrittura di dé, cosa non certo secondaria, inappellabile rimane la bocciatura del "si può" che doveva essere "si pole".
Come avrebbe detto a questo punto il grande giurista Pompeo Biondi,quindi, "e 'un si deve e 'un si pole!"
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