Caro Presidente,
alla notizia che il Ministero ha sancito la piena validità della terza votazione con cui due mesi fa il Consiglio Comunale aveva eletto il successore della Cepparello, Lei ha detto "sono sollevato che il parere sia arrivato dopo l'elezione perché così è stata la politica a decidere e non il ministero". Desideriamo segnalarLe che con questo commento Lei ha ottenuto l'effetto contrario, e cioè discreditare la funzione politica.
Infatti Lei ricorderà che due mesi fa i Liberali sostennero, anche sulla stampa, che, ,avendo ottenuto 16 voti , il Consigliere Esposito era stato regolarmente eletto alla terza votazione Presidente del Consiglio Comunale, in applicazione dello Statuto del Comune. Siccome il Presidente uscente Cepparello insieme alla Conferenza dei capigruppo, nonostante il parere del Segretario Generale, sostenevano invece che occorreva un'altra votazione, lo stesso consigliere interpellò formalmente il prefetto incontrandolo insieme al Presidente uscente. E il Prefetto se ne lavò le mani, lasciando fare alla Cepparello una quarta votazione ed inoltrando al Ministero un quesito in materia.
Il Suo commento odierno, Signor Presidente, vorrebbe far credere che la politica abbia deciso. In realtà, finge di non accorgersi che l'eletto è sì lo stesso – alla terza e alla quarta votazione due settimane dopo – ma che la procedura seguita è del tutto diversa: in base allo Statuto nella terza votazione e contro lo Statuto nella quarta. Siccome quale Presidente del Consiglio Lei ha il compito di far rispettare le regole procedurali, il suo commento significa che per Lei il rispetto delle procedure è una variabile senza importanza, come per chi l'ha preceduto. Pare apprezzate solo le decisioni della forza numerica e non delle regole. A punto che, pur avendo interesse di persona, ha preferito soprassedere sul risultato della terza votazione, per accettare la violazione dello Statuto e affidarsi ad una prova di forza assembleare. Meglio essere eletto irregolarmente che regolarmente.
Desideriamo sottolineare che, con una simile mentalità, si accresce il discredito per una politica che non perde occasione per violare le norme della convivenza. Il che ci lascia preoccupati come cittadini.
Con i migliori saluti
LiberaliLivorno
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