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lunedì 11 novembre 2019

"....della Liliana Segre....non so qual è la pronuncia corretta...." : il Sindaco di Piombino e la proposta di cittadinanza onoraria alla Sen. Segre.

Da liberali siamo"equilontani" dalle posizioni politiche del Sindaco Ferrari di Piombino quanto da quelle di Rifondazione Comunista e similari : ma in politica si valutano le dichiarazioni e,ancor di più, gli atti.

E la reazione del primo cittadino piombinese, visto l'estratto video che circola e quanto letto , offre vari spunti di riflessione.

La partenza non è proprio felice, quando si parla di una Senatrice (o Senatore che dir si voglia) come "...della Liliana Segre....non so qual è la pronuncia giusta..." che denota, tertium non datur, o rozzezza politica o approccio dilettantistico.

Poi vi è il luogo, ovvero l'inaugurazione di una sede di partito, location assai poco consona per rilievi istituzionali e che, probabilmente, ha  influito adrenaliticamente sull'intervento.

La sostanza del diniego , come virgolettata dai media, consisterebbe nel fatto che la proposta della cittadinanza onoraria sarebbe «una richiesta provocatoria, perché questa onorificenza si concede a coloro che la meritano per aver dato un ritorno alla città»,  trattandosi poi «di una strumentalizzazione di chi non ha argomenti da proporre per il territorio».

La storia del conferimento di questa onorificenza e anche la base giuridica che consente ai comuni di conferirla, in verità non depone proprio a favore di una rigida interpretazione legata al territorio ma se nei regolamenti del Comune di Piombino questa caratteristica fosse effettivamente indispensabile, ciò sarebbe più che bastato per opporre un diniego, magari dispiaciuto.

L'aver invece voluto respingerla adducendo considerazioni politiche locali appare come aver accettato di giocare lo stesso gioco, sempre che di questo si tratti, contraddicendo pertanto la motivazione di un'ipotetica impossibilità regolamentare a procedere.

Che poi, in politica, gridare alla "provocazione" da parte di un avversario è come lamentarsi del fatto che la squadra contro la quale si gioca s'ingegni in tutti i modi per andare a rete....

Come ormai tipico della politica, in particolare in questo momento storico, giunge poi la precisazione del Sindaco Ferrari di «essere convinto che Liliana Segre sia un simbolo per tutti nella lotta all'antisemitismo e al razzismo, ma che proprio la sua storia merita di più della strumentalizzazione che viene da parte di chi non ha argomenti politici».......lodevole gesto ma che richiama al famoso detto secondo il quale la toppa è spesso peggiore del buco.

Vedremo come verrà affrontata la questione al momento della discussione in Consiglio Comunale e se il Sindaco Ferrari saprà uscire dall'angolo nel quale pare essersi andato a infilare perchè,delle due l'una, o la questione è meramente burocratica e regolamentare, tesi però assai scricchiolante, oppure è politica e quindi deve essere affrontata come tale,alla luce del sole.

Liberali Livorno

www.liberalivorno.blogspot.com




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