Capiamo il sogno espresso da Don Razzauti (vedere i candidati a Sindaco alla celebrazione di inizio Quaresima) e rispettiamo il fatto che faccia il suo mestiere.
Pecca pero' di realismo almeno per due motivi,ovvero che non necessariamente i candidati devono essere cattolici (ci sono anche gli altri credenti e i non credenti) ma più' che altro perche' il caos che regna in tema di candidature rende comunque assai prematuro il suo desiderio.
Noi rimaniamo comunque per un sano separatismo tra sfera religiosa e sfera pubblica.
Non e' infatti la fede religiosa o il non credere del futuro Sindaco che aiutera' Livorno, bensi' la capacita' amministrativa sua e di chi lavorera' con lui.
Liberali Livorno
mercoledì 5 marzo 2014
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