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venerdì 10 luglio 2020

I Liberali al candidato Giani e alla coalizione



Venerdì 10 luglio 2020

Caro Giani, cari Amici della Coalizione a sostegno di Giani Presidente,è ormai tempo di prendere atto che non hanno mai avuto risposta le richieste da noi avanzate, da diverso tempo, su tre punti essenziali,  in svariate nostre mail e in riunione. 
Sostenere la professionalità nella gestione pubblica (quindi operare per  rimuovere  i tecnici ANAS che nel 2019 hanno più volte certificato la sicurezza del ponte sul Magra crollato lo scorso aprile), costruire una Lista civica Giani Presidente e aggiornare la base programmatica della coalizione, ormai inattuale dopo sette mesi e il Covid19.
Addirittura, nell'ultima settimana è stata convocata all'improvviso una riunione di una nuova Lista Orgoglio Toscana, per noi evidente compromesso tra il candidato ( parsoci restio a farla)  e il PD (parsoci desideroso di farla), cui è stato dato un nome , "orgoglio", che esprime il  guardare al passato ed è l'opposto del messaggio di innovazione cui andrebbe legata la lista per ragioni politiche, concettuali  e di attrazione elettorale.

Nel complesso quanto segnaliamo sembra rendere evidente che non vi sia stata né vi sia l'intenzione di far funzionare la nostra Coalizione e la nuova lista civica ,procedendo attraverso discussioni dedicate a decidere insieme le scelte sul da farsi, preferendo le discussioni rituali per  far accettare quanto già deciso da qualcuno. Questo comportamento risulta estraneo alla nostra mentalità. Siamo infatti convinti che l'obiettivo di fondo delle decisioni politiche sia agevolare le relazioni tra i cittadini  e che è possibile riuscirci solo utilizzando il metodo del confronto, libero e  trasparente, tra i membri della coalizione (specie nella contingente campagna elettorale, più insidiosa di quanto alcuni continuino a dire).

E' però chiaro,dobbiamo concludere nostro malgrado, che tale principio non vale per tutti i coalizzati. Nelle ultime ore, un gruppo della coalizione, tramite un suo altissimo esponente , ha rivendicato il proprio ruolo decisivo in Toscana  all'insegna di un maggioritario decidente, alla base del suo tentativo oligarchico del '16 che gli elettori hanno affondato (per fortuna). Invece noi liberali sosteniamo che un siffatto bipolarismo è intimamente antiparlamentare. E che il confronto politico deve vertere non sugli scontri di potere ma sui progetti. E' in tale cornice  che abbiamo sollecitato (invano) l'urgente aggiornamento del programma elettorale per la Regione.

Stante questa situazione per noi imbarazzante, non ci resta che comunicarvi  la nostra uscita dalla Coalizione e l'impossibilità di riconoscerci in Orgoglio Toscana.

Cordialità e buon lavoro, 
                             LIBERALI
 

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