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domenica 14 giugno 2009

Il Registro delle volontà anticipate anche a Livorno : trova pubblico interesse la proposta liberale,ma ora è tempo di verificare se vi sia,come a Pisa,la disponibilita' politica. Possibile una raccolta di firme su base popolare.

I liberali di Livorno avevano lanciato in campagna elettorale la proposta di istituire subito  il Registro Anagrafico per le ultime volontà. Visto che  tale proposta non è stata ad oggi raccolta da nessuno dei candidati sindaci nonostante l'evidente suo rilievo sui quotidiani ed alla luce di pubbliche lettere di consenso, i liberali stanno valutando di dare vita ad un Comitato aperto a chi concordi nel merito per raccogliere, ai sensi dell'art.4 del Regolamento del Comune di Livorno, almeno 500 firme che sottopongano al Consiglio Comunale l'adozione del relativo provvedimento per l'istituzione del Registro Anagrafico ai sensi del DPR 445/2000

Questo nuovo registro  raccoglierebbe , a richiesta, la autenticazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dalla persona interessata circa i trattamenti sanitari ai quali vuole o non vuole essere sottoposta qualora in futuro si trovi nella impossibilità di esprimere la propria volontà. 

Istituire tale registro attua il principio della libertà di cura, le indicazioni della Convenzione europea del 1997 sui diritti dell’uomo e sulla biomedicina, la logica sistematica dell’ordinamento legislativo e corrisponde a due fondamentali principi della libera convivenza: che la libertà della scelta di come curarsi non può essere tolta neppure dalla legge e che la convivenza civile si fonda sul riconoscimento delle diverse convinzioni senza che sia lecito imporre quelle di uno o di molti agli altri. 

Inoltre, tale registro avrebbe finalità sociali (gratuito esercizio delle proprie volontà)  e consentirebbe di coordinare il rilascio delle dichiarazioni del cittadino relative a differenti strumenti del trapasso ( quali  la donazione di organi, la cremazione, la dispersione delle ceneri, il tipo di esequie ). 

Il costituendo Comitato è aperto a credenti e non credenti che vogliano dare a Livorno un ulteriore strumento di civiltà di cui cittadini possano usufruire , come accaduto di recente e con voto unanime di quel Consiglio Comunale nella vicina Pisa.  La raccolta delle firme punta a rafforzare la possibilità che tale provvedimento abbia una  base consistente nell'opinione pubblica per essere esaminato con urgenza dal Consiglio Comunale, al di là dei tradizionali schieramenti, delle posizioni ufficiali dei singoli partiti e  senza attendere l'eventuale ( e non indispensabile ) intervento di una specifica legislazione in materia . Per quanto concerne  l'autenticazione delle firme, i promotori del Comitato auspicano che vi sia la  disponibilità  di consiglieri di maggioranza e di opposizione, proprio per rimarcare l'utilità di uno strumento che viene offerto a tutti senza alcun intento "ostile".

Chi volesse aderire all'iniziativa può scrivere a : info@liberali.it

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