Era ormai chiaro dalla scorsa fine di marzo che a Livorno Cosimi sarebbe succeduto a sé stesso. La sbornia rasente il narcisismo politico aveva ghermito Lamberti portandolo a snaturare la sua stessa creatura (Associazione Confronto) resa indisponibile a costruire, insieme alla coalizione Cannito e su Cannito, l'unica alternativa praticabile e davvero nuova. Le candidature non possono essere contro la storia, nel caso una presenza ininterrotta nell'Amministrazione dall'inizio degli anni '80 fino al 2004 , di cui gli ultimi 12 anni come Sindaco tre volte eletto.
Oggi siamo a sei giorni dal voto ed è inutile recriminare sul passato. Sulla incapacità del centro destra, prima di costruire un'alternativa e poi di trovare un candidato sindaco credibile nel ruolo, per dare non finte illusioni muscolari ma corpo ad un'altra Livorno. E anche sull'emergere di qualche limite politico in Cannito, che si è ritirato nell'orticello testimoniante della tradizione solidarista cattolica, sempre molto fredda rispetto al porsi progetti politici.
Oggi, per dare un giudizio non positivo sulla Amministrazione Cosimi ( perché la questione non è lui come persona), l'unico mezzo resta quello di arrivare al ballottaggio. Non esiste altro stop realistico. Dunque è essenziale che si vada a votare e non si voti Cosimi né qualcuno della sua coalizione ( e a tal fine ci sono diverse soluzioni tecniche ).
Qualora si arrivasse al ballottaggio, si aprono vari scenari. Intanto, chi sarà l'avversario di Cosimi? E' di gran lunga più probabile che sia il candidato di centro destra. Allora, è verosimile che, proseguendo nella sua impostazione, Lamberti converga su di lui, di nuovo agitando un mito , quello del sorpasso, ma in realtà lavorando all' obiettivo di assicurare a sé stesso,come si mormora nemmeno troppo sommesamente in città, il ruolo di futuro Commissario della Autorità Portuale o almeno quello di futuro capo dell'opposizione in Consiglio. Poi, possono esserci convergenze da sinistra su Cosimi, tanto per tornare al tradizionale primato rosso ( mentre per la coalizione Cannito la convergenza pare assai più problematica, foss'altro per la presenza dei Verdi, fermamente contrari al Sindaco uscente). Infine, non è ora chiaramente prevedibile quale potrà essere la reazione dello stesso Cosimi e del PD. Proseguirà l'immobilismo di potere dedito alle promesse,spesso annunci seguendo una falsariga appartenuta spesso alle amministrazioni cittadine, o vi saranno subito concreti atti di cambiamento di mentalità politico amministrativa ? Si sceglierà di adottare la proposta liberale di istituire da subito presso il Comune di Livorno il Registro Anagrafico per la raccolta delle volontà di fine vita del cittadino, proporsta ad esempio raccolta dalla lista "Rosignano Democratica" per quel Comune?
In caso di ballottaggio, insomma, la situazione sarà da rivedere dati di fatto e magari anche impegni alla mano. Per di più , quale sarà l'afflusso alle urne, il 21-22 giugno, con la concomitanza dei Referendum Elettorali? All'indomani delle europee, cosa deciderà su questo tema Berlusconi , considerato che il candidato del centro destra è l'unico a Livorno ad essere anche un promotore dei Referendum Elettorali? E cosa farà il PD, che appoggia ufficialmente il SI ma che al riguardo è molto diviso e che deve annoverare anche l'Italia dei Valori tra gli ormai contrari al prendere la scheda referendaria ?
31 maggio 2009
