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venerdì 8 gennaio 2016

Livorno necessita di un accordo di "salvezza cittadina"




La presa di posizione pubblica del coordinatore di Città Diversa,fissata poi dalle chiare dichiarazioni in Consiglio Comunale di Marco Cannito, ha  opportunamente tolto ogni residua prospettiva al tentativo del Sindaco: voleva allargare la maggioranza attraverso le indiscrezioni mirabolanti sui posti  senza mai  far cenno alla disponibilità di un significativo cambio nelle priorità programmatiche. Nelle medesime ore,  le defezioni politiche già avvenute nel gruppo consiliare M5S  e l'avvicendamento d'altro genere  a breve, spingono a concludere che  il Sindaco non ha più una maggioranza numerica sicura. Il che non scalfisce il ruolo istituzionale affidatogli dalla legge, ma rende ancor più precaria la sua azione fin qui conservatrice e incerta, nonostante il suo programma elettorale. Quando invece la città ha bisogno di scelte urgenti, almeno su alcuni punti, per iniziare a cavarsi dal baratro in cui le precedenti amministrazioni l'hanno fatta cadere e l'attuale non l'ha saputa sollevare. 

I liberali livornesi ritengono che sarebbero assai utili due tipi di interventi, uno sullo stato del dibattito politico nel Consiglio Comunale così come si configura oggi e l'altro nella prospettiva delle nuove elezioni che prima o dopo ci saranno. 

Il primo tipo di intervento riguarda le opposizioni consiliari, di certo  quelle con radici politiche e non condizionate da  iconoclastia personale. Le opposizioni, mettendo da parte ogni polemica su fatti antecedenti o progetti futuri, dovrebbero concordare tra loro in brevissimo tempo alcuni punti da realizzare con urgenza.  Non è facile ma  è fattibile, visti i rispettivi manifesti elettorali e tenuto  conto delle linee dell'Amministrazione M5S. Una volta fatto, dovrebbero proporre al Sindaco un preciso accordo per  realizzare almeno una parte significativa di questi punti affidandone l'attuazione ad una apposita integrazione della Giunta Municipale. Ciò consentirebbe una risposta efficace, seppure circoscritta, ai bisogni della città, che non si risolvono con le urla, le rassicurazioni e il conformismo.

Il secondo tipo di intervento riguarda i cittadini che non si riconoscono nell'attuale amministrazione e sono convinti che il fulcro della vita livornese sono le attività dei diversi cittadini e le loro proposte per l'amministrazione pubblica. Dovranno impegnarsi per  costruire una lista all'insegna della salvezza cittadina che sia centrata sull'idea secondo cui amministrare significa fare davvero ciò che si dice di voler fare  e sulla indicazione delle cose ritenute prioritarie per  mantenere  Livorno al passo con i tempi e quindi predisposta ai cambiamenti.  Una lista di salvezza cittadina che non si chiuda pregiudizialmente a nessuno ma che tenga conto con rigore della coerenza dei comportamenti effettivi di chi voglia sostenerla e comporla.  

Liberali Livorno






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Federazione dei Liberali - Livorno
www.liberalivorno.blogspot.com

giovedì 7 gennaio 2016

VALERIO ZANONE , NECROLOGIO

I Liberali Italiani ricordano   Valerio Zanone come amico e rappresentante prestigioso del liberalismo nelle istituzioni locali, in  Parlamento e nel Governo, del quale rimarrà esemplare
l'insegnamento, alto nella cultura e forte nella politica di  libertà  del cittadino cuore della convivenza democratica.


Giammarco Brenelli, Carlo Cafiero, Stanislao Cavandoli, Antonio Colantuoni, Alessandro Dalla Via, Nicola Del Basso, Sergio Del Giacco, Roberto Del Buffa, Adriana della Frattina,  Beppe Facchetti, Enrico Lecis Coccu Ortu, Raffaello Morelli, Francesco Moretto, Simona Nalin, Pietro Paganini, Tommaso Palumbo, Gennaro Papa, Gadiele Polacco, Nello Prodomo, Mino Sibilio.