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domenica 12 luglio 2009

IL TENORE CARLO BERGONZI COMPIE 85 ANNI : AUGURI AD UN'INEGUAGLIABILE ARTISTA CHE HA TANTI LEGAMI CON LIVORNO



Ho avuto il piacere di sentire il Maestro Carlo Bergonzi l'altro giorno, per fargli gli auguri in vista del suo 85° compleanno (in calendario lunedi 13 luglio 2009).
Squillante come sempre ,pur lamentandosi perchè le gambe non sono più quelle di una volta,mi ha nominato quasi uno per uno tutti gli amici livornesi che vuole salutare e rivedere presto, essendo egli legato da un grande affetto per la nostra città, risalente addirittura al 1950,quando era agli esordi e cantava ancora da baritono (proprio a Livorno si scoprirà tenore...e che tenore!).
Grande artista, grande personalità anche fuori dal palcoscenico, insomma un gran bel personaggio.
Auguri Maestro!

Gadi Polacco




CARLO BERGONZI (biografia dal sito www.carlobergonzi.it)

Carlo Bergonzi è nato il 13 luglio 1924 a Vidalenzo di Polesine Parmense, a un solo chilometro di distanza dalla Villa Verdi di Sant’Agata.
Fin da ragazzo incline alla musica, cantava nella chiesa parrocchiale.
Iscritto al
Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma
, all’età di sedici anni i suoi maestri decisero che la sua voce era baritonale.
Dopo questo periodo la guerra interruppe i suoi studi che per ben tre lunghi anni dovette disertare in quanto prigioniero in Germania.
Terminata la guerra riprese il sogno, mai abbandonato, di studiare canto.
Debuttò come baritono nel 1947 ma, insoddisfatto, dopo due anni decise di cambiare impostazione e, dopo tre mesi di studio come autodidatta (sulle incisioni di Aureliano Pertile, dirà in una intervista), nel gennaio del 1951 si presentò come tenore nell’opera Andrea Chénier al Teatro Petruzzelli di Bari.
A coronare la gioia per la riuscita della serata, nasceva proprio in quella stessa occasione il suo primo figlio Maurizio.
Incoraggiato dal successo, decise di preparare con ferrea volontà altre opere. Ora nel suo repertorio se ne contano settantuno, dalla produzione romantica a quella verista, ma ancor più vasti sono i suoi programmi concertistici.
Nel 1951, cinquantenario della morte del Maestro, Bergonzi fu scelto dalla
RAI per eseguire una serie di opere verdiane, fra le quali “I due Foscari”.
Il titolo di quest’opera rimase a lui particolarmente caro, tanto che negli anni successivi lo scelse quale nome per il suo albergo ristorante sito in Busseto.
I primi passi sul palcoscenico dei teatri di provincia gli avevano procurato quella grande e proficua esperienza, che gli consentì di varcare successivamente la soglia dei più famosi teatri del mondo.
Il suo vero lancio internazionale avvenne al
Metropolitan di New York con Aida nella stagione 1956/57.
Da allora ben trentatre stagioni in quel meraviglioso teatro (vecchio e nuovo) lo hanno visto protagonista con anche varie inaugurazioni.
La direzione del Metropolitan, unitamente a colleghi, fans e amici, volle nel dicembre 1981, con un Gala entusiasmante e commovente, festeggiarlo per il 25esimo anniversario di carriera in quel teatro.
Altri prestigiosi teatri lo videro innumerevoli volte calcare il palcoscenico, tra cui la
Scala di Milano, dove per nove stagioni ha cantato le migliori opere del suo repertorio, inaugurando una stagione con La Forza del Destino nel lontano 1965. Del 1993 è l’addio definitivo alla Scala con un grande trionfo.
Molti altri teatri importanti hanno applaudito le sue esibizioni nelle città di
Buenos Aires, Chicago, San Francisco, Vienna, Londra, Barcellona, Madrid, Berlino, Salisburgo, Tokio, Roma, Napoli, Torino, Genova, Bologna, Parma, Venezia e Trieste...
E fra i più importanti teatri estivi l’
Arena di Verona (21 stagioni con un solo anno d’interruzione), Terme di Caracalla, lo Sferisterio di Macerata ed altri ancora.

 

Le incisioni di Bergonzi sono innumerevoli, 25 opere complete ed in aggiunta diversi recitals e duetti con i più importanti Maestri e colleghi. Maestri come Bruno Walter, Tullio Serafin, Herbert von Karajan, Carlo Maria Giulini, Antonino Votto, Gianandrea Gavazzeni, Solti, Mitropoulos, Schippers, Pretre, Cleva, Patané, Santi, Molinari Pradelli, Bernstein... Colleghi come Tebaldi, Callas, Price, Stella, Kabaivanska, Cossotto, Sutherland, Verrett, Scotto, Simionato, Caballé, Nilsson, Arroyo, Deutekom, Sills, Moffo, Bumbry, Rysanek...

 




CARLO BERGONZI E LIVORNO
1950 (cantando da baritono)
«Un giorno, nell'autunno del 1950, ero a Livorno e cantavo Butterfly con Galliano Masini. Dopo il primo atto, durante il quale la voce aveva fatto qualche capriccio, tornai in camerino e provai a fare degli esercizi prendendo delle note alte. Con stupore, mi accorsi che arrivavo con facilità al do. "Ma io sono tenore" mi dissi. "Quello che ho fatto finora è tutto sbagliato, devo cambiare." Terminata la recita, tornai a casa deciso a tentare una nuova strada. ( dal sito www.carlobergonzi.it)

Da tenore:
1953, protagonista in RIGOLETTO al Teatro Goldoni
1956, protagonista in ANDREA CHENIER al Teatro Goldoni
1980, protagonista in CAVALLERIA RUSTICANA al teatro Goldoni

Come spesso egli ricorda, cosa che lo lega particolarmente  a Livorno (oltre alla stima ed al ricordo per Galliano Masini) , proprio al Teatro Goldoni venne ascoltato dall'emissario del prestigioso MET di New York, venendo ingaggiato nella nostra città,dove avrebbe poi cantato con enormi successi per decenni.

2004, presiede il concorso internazionale lirico intitolato al compianto Maestro Antonio Bacchelli
2005, ospite d'onore per LA GIOCONDA, Teatro Goldoni.

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