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sabato 18 aprile 2009

ELEZIONI COMUNALI 2009 A LIVORNO - Le indicazioni liberali per innescare il rinnovamento possibile

*FEDERAZIONE dei LIBERALI *

* PARTITO DELLA LIBERTA'*

* *

*Indicazioni liberali per innescare a Livorno *

*il rinnovamento possibile*

L'immobilismo praticato dalla Giunta Cosimi ha aggiunto una specifica
crisi livornese alle crisi diffuse nel mondo. Per affrontare questa
crisi che ormai si sente, Livorno ha bisogno di una forte ripresa . Per
crearne le condizioni, occorre che l'Amministrazione corregga la
concezione, sempre più evidente, di affidarsi soprattutto alle nuove
edificazioni. A parte la loro ubicazione e regolamentazione, sulle quali
sono legittimi dissensi motivati, la questione principale è che da un
lato la indubbia diminuzione degli abitanti della città e dall'altro il
rilevante numero di appartamenti inutilizzati. mostra che incentivare
l'accumulo di nuovi metri cubi al di fuori delle effettive richieste dei
cittadini, corrisponde ad una visione superata e statica della funzione
pubblica. Per di più favorisce il perdurare di intrecci
politico-economico-categoriali non positivi. Anche quando mascherata dal
dichiarato intento di realizzare nuove strutture per pubblici servizi
già esistenti. Nel settore edilizio, caso mai, si deve attivare una
forte riqualificazione immobiliare nelle zone edificate, puntando
sull'aumento delle volumetrie solo quando effettivamente utile al
rispettivo nucleo familiare ( e valutando prima le conseguenze di un
aumento di abitanti sui posti auto disponibiii nella zona),
sull'adozione di ritrovati per il risparmio termico e per l'introduzione
dell'uso di energie alternative, e su un sempre più attento adeguamento
delle strutture alle norme sismiche, che riguardano Livorno da vicino
(ad esempio l'intero comparto delle vecchie case popolari).

Una forte attenzione e un corrispondente impegno di investimenti devono
invece essere spostati su aspetti di più rapido impatto e che richiedono
all'inizio un minor ammontare di risorse e ne movimentano dopo tante di
più. E' perciò indispensabile , sancendolo espressamente, impegnarsi sul
come migliorare la partecipazione dei cittadini alle istituzioni, sul
come innescare un rilancio del commercio nelle zone storiche centrali di
Livorno, sul come innovare ed ampliare le pratiche turistiche con
particolare attenzione a quelle dei crocieristi, sul come rispettare gli
obblighi pubblici e non distruggere le attività di riparazione navale
tra l'altro essenziale per un porto, sul come riqualificare il traffico
urbano nei suoi strumenti e nelle sue direzioni ed esercitare meglio il
controllo sulla sicurezza della vita nei quartieri .

*_A) Rinnovo delle istituzioni_**.* Due linee di intervento. A livello
di Comune riconoscimento alle coppie di fatto, etero e omo sessuali
conviventi di un'effettiva equiparazione amministrativa, quali il
diritto all'edilizia popolare. Ed inoltre impegni concreti per
potenziare il rilevamento e la pubblicità integrale degli oneri
sostenuti dal Comune per tutti gli organi politici e per il personale in
modo da procedere poi ad una effettiva ragionata riduzione dei costi
complessivi della macchina comunale; dunque censire compensi,
retribuzioni e rimborsi spese ai componenti dei vari organi
istituzionali, delle società pubbliche e di quelle partecipate, e
confrontare il funzionamento e l'assenteismo al lavoro quotidiani dei
dipendenti dell'area comunale con altre realtà anche contigue; definire
un albo per l'assegnazione degli incarichi pubblici,da variare in via
periodica predefinita, insieme al relativo regolamento . A livello di
Circoscrizioni, affidar loro una serie di effettive deleghe operative
che diano concretezza al loro ruolo di valutazione e controllo
all'interno dell'ordinamento municipale, rafforzandone così il
significato e concretandolo. Quale testimonianza di quest'ultimo
impegno, presentazione nelle circoscrizioni, al posto delle tradizionali
liste corrispondenti ai singoli partiti, di una lista appositamente
denominata con la partecipazione di quei gruppi politici che,
condividendo tale impostazione e i principali indirizzi programmatici
del relativo ambito, intendano farne parte.

*_B ) Rilancio del commercio nel centro storico_**.* Con la prospettiva
degli insediamenti della Porta a Mare e del Nuovo Centro, a parte gli
opposti giudizi sulla loro condivisibilità o meno, la situazione delle
attività commerciali di vario tipo svolte nel centro storico minaccia di
passare dalla situazione odierna molto difficile, ad una decisamente
insostenibile. Per rivitalizzare il commercio tradizionale, è
indispensabile dedicare risorse concrete che attivino nella zona nuove
iniziative dinamiche di coordinamento dei centri commerciali naturali (
marketing, azioni comuni etc,) e producano un nuovo clima operativo
anche da parte degli operatori, con il superamento delle vecchie
abitudini e condizioni di lavoro obsolete. A tal fine, una quota ben
definita ed adeguata di quanto ricavato dal Comune dagli oneri di
urbanizzazione dagli insediamenti della Porta a Mare e del Nuovo Centro,
deve essere subito destinata alla promozione pubblica di centri
commerciali naturali nel centro e di attività che rivitalizzino l'intera
area; predisposizione di parcheggi con ticket riservati ai clienti dei
commercianti ( a prezzo politico per il commerciante).

*_C) Innovare le pratiche turistiche e crocieristiche_*. E'
indispensabile cambiare mentalità. Quanto ai turisti vanno potenziate
offerte mirate a persone che hanno giorni a disposizione , in modo da
attirare interesse e attenzione su quello che Livorno consente di
visitare e far conoscere nei diversi ambiti sportivo, religioso,
urbanistico, di lavoro. Per i croceristi occorre un approccio differente
e nuovo. Gran parte delle navi crociera fanno tappa a Livorno per
visitare le città d'arte toscane (bisogno prenderne atto senza
vergogna). Peraltro una percentuale non irrilevante dei loro passeggeri,
intorno alle trecentomila unità l'anno, scelgono , per loro vari motivi
( magari quello del rapporto costo/meta delle escursioni), di
trascorrere la giornata scarsa che hanno a disposizione girovagando a
Livorno. Perché la loro presenza sia qualcosa di economicamente
produttivo, occorre che l'Amministrazione promuova e sostenga , in
stretto contatto con le associazioni di categoria del commercio e del
turismo, un "pacchetto Livorno" per croceristi. E' decisivo proporlo
tempestivamente alla fonte dove le crociere nascono, cointeressando
armatori e tour operator. Altrimenti, all'arrivo della nave, quasi tutti
i giochi sono fatti, così che gli imprenditori commerciali spendono di
più per ottenere molto di meno.

*_D) Rispetto degli obblighi pubblici e sostegno alle attività di
riparazione navale_**.* La destinazione del bacino di carenaggio (quello
grande) alle attività di riparazione navale, è prevista e sancita nel
contratto stipulato sei anni fa dall'Amministrazione nel quadro
dell'operazione Porta a Mare. Questa destinazione deve essere rispettata
da tutti i coinvolti senza tergiversare continuando a perseguire
tattiche burocratiche per non introdurre navi da riparare; e questa
destinazione era stata richiesta anche dalla Circoscrizione competente.
Al massimo, purché venga fatto un progetto ad ora inesistente, potrebbe
essere diversamente ubicato il bacino galleggiante. L'idea di procedere
all'interramento del Bacino di carenaggio è inconcepibile. Per almeno
quattro ragioni. Perché violerebbe il contratto. Perché il Bacino è
stato pagato da tutti i cittadini per svolgere la sua funzione di bacino
e le aree sono dello Stato , non del Cantiere. Perché un porto che non
rinunci ad essere tale deve avere una consistente attività di
riparazione, che calamita consistenti commesse. Perché interrare il
Bacino o anche strangolarlo di fatto per aprire le porte ad un'altra
stazione marittima ed ulteriori strutture edilizie private e marittime,
sarebbe una duplicazione del tutto inutile nel primo caso e nel secondo
un ulteriore indebito vantaggio regalato ai soggetti privati, che
includono le cooperative.

*_E) Riqualificare il traffico urbano, controllare le strade nei
quartieri_**.* Necessitano quattro tipologie di interventi. Assumere
provvedimenti per una miglior distribuzione del traffico così da non
gravare l'area adiacente al centro (in cui si concentra quasi la metà
del commercio tradizionale) e da alleggerire zone ad alta densità
abitativa e di traffico, anche favorendo il ridislocamento nel
territorio di attività già esistenti così da equilibrare meglio
l'operatività effettiva in ciascuna zona ed evitare ingolfamenti.
Rivedere la circolazione degli autobus ATL in centro, rivalutando
l'ipotesi del passaggio in Via Grande in un solo senso ed instaurando
una linea parallela in Via Avvalorati; in prospettiva concordare, con le
organizzazioni dei commercianti, la creazione di un anello di traffico (
Scali D'Azeglio, Piazza della Repubblica, Via Avvalorati , Via San
Giovanni, Piazza del Pamiglione, Scali Cialdini) insieme al non accesso
da Via Grande verso Piazza Grande; intensificare le corse estive
lungomare. Verifica e incremento delle licenze dei taxi inserendo la
categoria di taxi a più posti ad uso plurimo, in particolare con
percorsi paralleli alle principali linee ATL, soprattutto in estate, con
elasticità di fermata e di biglietto seppur maggiorato. Destinare le
attività di controllo dei vigili urbani più alla sicurezza della vita
sociale sul territorio nei quartieri e riportando l'elevare multe al
codice della strada alla funzione di evitare gli effettivi intralci alla
circolazione e non di impegno esclusivo.

/Livorno 20 aprile 2009/

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