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martedì 11 agosto 2009

"I Cavour e i Garibaldi tutti stronzi...", una controproposta al Sindaco che oppone l'anno garibaldino agli attacchi leghisti all'unità nazionale.

Caro Direttore
a rompere una certa ripetitività insita nelle tipiche notizie estive, il Sindaco Cosimi avanza una seria "provocazione" e lancia l'iniziativa di un 2010 livornese quale "anno dei garibaldini",per contrastare "l'aggressione ora aperta ora strisciante da parte della Lega alla sostanza e ai simboli dell'unità nazionale" e, per quanto non appaia poi tanto convinto del fatto che le proposte leghiste trovino realizzazione, rileva comunque l'utilità e l'importanza di riscoprire il significato e i valori appunto dell'unità nazionale.

Nobile certamente l'intento, appare però parziale la via in quanto non si può prescindere ,in tema di unità nazionale, anche dagli altri grandi ed indispensabili personaggi che contribuirono a realizzarla.

Tra questi prevalse infine la linea di Cavour che si attuò attraverso l'espansione del Regno di Sardegna ,in alternativa in particolare alla visione mazziniana,del quale entrò a far parte anche la Toscana con il plebiscito del marzo 1860 : di quel Regno facevano quindi parte i 112 livornesi che si stima parteciparono a poi alla spedizione garibaldina.

Personaggi diversi, non di rado con visioni e tattiche contrastanti , erano uniti però dal comune obbiettivo di unire l'Italia e, non a caso quindi, Cavour ispirò e finanziò tra l'altro quella "Società Nazionale" fondata nell'agosto 1857 e presieduta da Daniele Manin che tuttavia morì poco dopo. La Società, sorta appunto per unire le varie anime che si prodigavano per l'unità nazionale e sciolta nel 1862 quando il proprio programma coincideva ormai in pieno con quello del governo italiano, ebbe quale vicepresidente onorario anche Garibaldi(alcuni testi parlano invece di presidenza)

Viene quindi spontaneo controproporre , "sic et simpliciter", che questa iniziativa venga realizzata in nome del Risorgimento tutto che peraltro ha a Livorno un'ottima ed ormai articolata espressione nel Comitato per la promozione dei valori risorgimentali, operante sin dal 2000.

Se poi tutto ciò non dovesse bastare, proprio da Umberto Bossi ci proviene la prova di quanto forte sia il legame tra due personaggi ,pur tanto diversi,quali Cavour e Garibaldi: la gente del nord, "spiegava" nell'agosto 2007 il leader leghista, ha creduto «stupidamente ai Cavour e ai Garibaldi, tutti stronzi....."

Al Sindaco Cosimi credo che non serva altro.

Cordialmente,

Gadi Polacco
Consigliere Nazionale Federazione dei Liberali

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