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venerdì 20 dicembre 2013

Una proposta liberale per alleggerire la popolazione carceraria senza fare pero' danni.

In materia di norme per svuotare le carceri,

Stefano De Luca, Segretario del

PLI, e

Raffaello Morelli, Presidente  di

Liberali Italiani, hanno scritto al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, dando atto che "

la decisione presa dal Governo di  liberare dalla custodia cautelare in carcere un certo numero di detenuti, è senza dubbio un primo passo avanti per risolvere la rilevante questione sollevata dalla Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo nei confronti dell'Italia, ma non può essere risolutiva per la grandezza della portata del problema".

De Luca e

Morelli hanno sottolineato che "

il sovraffollamento delle carceri italiane non dipende da un'inclinazione a delinquere maggiore rispetto agli altri Paesi, ma dall'abuso della carcerazione per chi non è condannato in via definitiva".

"

La linea maestra per risolvere stabilmente la questione – affermano gli esponenti del

PLI e dei

Liberali Italiani –  

è  un rapido intervento legislativo che immediatamente liberi i detenuti non condannati ( salvo quelli  perseguiti per reati in flagranza, delitti di sangue, associazione criminale e violenza sessuale) e riduca le circostanze ed i termini  della custodia cautelare in carcere . Tale  ineludibile scelta di civiltà, oltre  a rappresentare una maggiore garanzia per la libertà del cittadino, ridurrebbe il numero dei detenuti nei limiti fisiologici di condizioni dignitose nell'ambito delle strutture esistenti e  risolverebbe il fenomeno del sovraffollamento"

Per tutto questo,

De Luca e

Morelli chiedono di esporre alle strutture tecniche della Presidenza e del Ministro l'articolato disposto in materia dal

PLI e dai

Liberali Italiani.

 

Roma 20 dicembre 2013

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